GameStopZing e Nintendo hanno inaugurato a Roma la prima sala giochi presso un Centro Clinico. L’ ICI (Istituto Clinico Interuniversitario) e Childrenitalia® mettono a disposizione dei piccoli pazienti con disturbi del neurosviluppo postazioni con le ultime novità in tema di gaming.
L’inaugurazione segue quella di Milano dove GameStopZing ha aperto l’anno scorso una sala dedicata ai più piccoli
Roma, 18 gennaio – Un nuovo spazio multifunzionale dedicato ai bambini. Il centro clinico ICI, autorizzato dalla Regione Lazio e gestito dal Consorzio Universitario Humanitas con la collaborazione scientifica del Dipartimento di Neuroscienze e dell’U.O. di Psicologia Clinica dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù e del Corso di Laurea in Psicologia dell’Università LUMSA, sede di Childrenitalia® (progetto di ricerca scientifica, prevenzione e cura dei disturbi del neurosviluppo) ha inaugurato un nuovo spazio gioco per i piccoli pazienti in attesa di terapie. Un ambiente realizzato grazie alla collaborazione tra GameStopZing Italia, Nintendo e Consorzio Universitario Humanitas e che è un ulteriore passo del progetto su scala nazionale che GameStopZing Italia sta attuando dallo scorso anno.
Nella sala, i piccoli pazienti che presentano disturbi del neurosviluppo hanno a disposizione tre postazioni allestite con le ultime novità in tema di gaming: ciascuna ha una sua console, PlayStation, Nintendo Switch e Xbox, con gli ultimi titoli usciti sul mercato per offrire ai più piccoli un’esperienza gaming completa e coinvolgente. L’ICI è il primo centro clinico a Roma ad offrire ai propri pazienti una sala giochi pensata come strumento educativo alle nuove tecnologie ma anche come supporto alla relazione terapeuta-paziente.
“I videogiochi possono essere un’ arma potentissima se bene utilizzata” – afferma la Prof.ssa Simonetta Gentile, Responsabile scientifico di Childrenitalia e Responsabile dell’ UOSD di Psicologia Clinica dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù – “il videogioco difatti, permette al bambino di migliorare i processi carenti, quindi l’attenzione, la concentrazione e anche l’autoconsapevolezza. Troppo spesso però i bambini vengono lasciati soli nell’utilizzo di queste tecnologie ma, se seguiti dai genitori e da un terapeuta, tali strumenti possono diventare molto utili per la crescita del bambino e per la capacità del genitore di conoscere le funzioni positive e le potenzialità del proprio figlio”.
L’inaugurazione è parte di un progetto nazionale lanciato da GameStopZing Italia nel 2018, iniziato da Milano con la collaborazione con l’Ospedale San Paolo: il retailer, e i suoi partners, hanno messo a disposizione degli ospedali italiani, materiali e manodopera necessari per creare dei luoghi di svago per i pazienti più giovani e le loro famiglie. “Il nostro progetto nazionale di Corporate Social Responsability mira a portare l’experience GameStopZing anche alle persone in difficoltà – spiega Maximiliano Donzelli, direttore marketing di GameStopZing Italia – con questa scelta vogliamo dare un segnale di attenzione da parte dell’azienda verso i più deboli e, in particolare, verso i bambini”.
“Portare sorrisi sui volti delle persone è da sempre una delle missioni di Nintendo. Portare sorrisi sui visi dei piccoli pazienti del centro clinico ICI, ci rende ancora più motivati a fare bene il nostro lavoro” – afferma Massimo Bullo, direttore marketing di Nintendo Italia. “Proprio per questo abbiamo deciso di collaborare con GameStopZing Italia e poter offrire momenti di svago e divertimento ai piccoli degenti e alle loro famiglie”.
Il Prof. Federico Vigevano – Direttore scientifico del progetto Childrenitalia e Direttore del Dipartimento di Neuroscienze dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù sottolinea l’impegno attivo della Nintendo nella ricerca: “qualche anno fa emerse il problema delle crisi epilettiche causate dai videogiochi e la Nintendo investì in una ricerca che dimostrò quali sono gli schermi pericolosi, la corretta distanza da rispettare ed il tipo di immagini da divulgare in modo da evitare stimolazioni pericolose nei soggetti predisposti. Nintendo è sempre stata attiva nel campo della neurologia pediatrica e la sala giochi allestita presso l’ICI è un passo importante nella promozione dell’utilizzo di questi mezzi nel campo educativo e riabilitativo. Questi nuovi supporti saranno molto utili per la riabilitazione neuropsicologica ma anche per quella dei disturbi del movimento e della coordinazione motoria”.
L’ICI con il progetto Childrenitalia® nasce per dare risposta ai bambini con disturbi del neurosviluppo, ed alle loro famiglie attraverso un approccio che sia centrato non solo sui bisogni riabilitativi e neuropsicologici, ma che comprenda anche il supporto psicoeducativo ai genitori; l’impatto di questi disturbi, infatti mette a rischio, non solo lo sviluppo del bambino, ma anche le competenze genitoriali e il benessere psicologico dell’intera famiglia. Childrenitalia® rivolge l’attenzione a problematiche quali DSA, ADHD, DSL, che possono causare limitazioni molto specifiche dell’apprendimento o delle funzioni esecutive, fino alla compromissione globale delle abilità sociali o dell’intelligenza. Queste hanno una prevalenza circa del 12% e possono riguardare in modo settoriale una specifica area di competenze (Linguaggio, Coordinazione Motoria, Apprendimento) oppure presentarsi in modo pervasivo coinvolgendo lo sviluppo di tutte le funzioni mentali per il processo evolutivo del bambino (Disturbi dello Spettro Autistico, Ritardo Psicomotorio, Disabilità intellettiva). L’ICI offre un approccio completo ed integrato, tagliato sui bisogni del bambino ed esteso alla famiglia, al contesto scolastico e sociale, ponendosi al centro di un lavoro di rete con diverse figure specialistiche impegnate. I numeri del progetto che offre assistenza a costi sociali e gratuiti, sulla base del reddito, sono importanti: 14.000 prestazioni erogate dal 2015, un aumento annuo del 65% delle valutazioni su pazienti in età pediatrica, 60 interventi di tutoraggio domiciliare nel 2019, numerose attività di divulgazione scientifica ed editoriale su tematiche afferenti all’area del neurosviluppo. All’ attività di diagnosi e cura si aggiunge anche il trattamento delle alterazioni dello sviluppo secondarie a patologie organiche e a malattie gravi, croniche e complesse”.